La storia in un attimo

11 febbraio 2013

Papa Benedetto XVI alle 11.40 annuncia in latino la sua sofferta ma ferma decisione di rinunciare a proseguire nel suo ministero di vescovo di Roma e vicario di Pietro. Dal 28 febbraio 2013 alle ore 20 la sede pontificia sarà vacante. Un evento storico. Un grande Papa che in un attimo stravolge la storia della Chiesa e pone un punto di non ritorno.

Una tormenta di neve avvolge molta parte dell'Italia. In una Padova quasi deserta, verso la basilica del Santo dove si celebra la Giornata mondiale del malato e risuonerà un silenzio contemplativo.

La storia cambia in un attimo ma il tempo di elaborazione è più esteso... 


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La preziosità di ogni lettera che chiede spazi temporali per il Creatore

«Rabbi Uri diceva: Le miriardi di lettere della Torà corrispondono alle miriadi di anime di Israele; se nel rotolo della torà manca una lettera, esso non è valido; se manca un’anima nella lega d’Israele, la Shekhinà non posa su di essa. Come le lettere, anche le anime devono collegarsi e diventare una lega. Ma perché è proibito che una lettera nella Torà tocchi la sua vicina? Ogni anima d’Israele deve avere ore in cui è sola con il suo Creatore».

dalla presentazione di Gabriella Caramore del volumetto L'alfabeto ebraico 
di Paolo De Benedetti, edizioni Morcelliana, 2011


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Cinguettiamo

Pensare l'immagine ha solo poche ore di vita ma già ha iniziato timidamente a cinguettare.
I contenuti arriveranno un po' con il tempo e la fantasia, senza fretta e senza ansia...
a seconda dei pensieri e delle immagini che si affacceranno
intanto puoi

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Parola

Sto leggendo un libro interessante
è una "gemma" di Rosenberg & Sellier edizione (2012), dal titolo emblematico: PAROLA
autrice è Maria Luisa Altieri Biagi

Un viaggio nella letteratura alla ricerca della natura profonda delle parole e della loro capacità generativa di concetti astratti, ragionamenti, emozioni.

«La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta come un fragile ponte di fortuna gettato nel vuoto. Per questo il giusto uso del linguaggio per me è quello che permette di avvicinarsi alle cose (presenti o assenti) con discrezione e attenzione e cautela, col rispetto di ciò che le cose (presenti o assenti) comunicano senza parole». 

 [Italo Calvino, Lezioni americane, 1993]

Anche le immagini presenti alla nostra vista o assenti dal reale ma vive nel nostro pensiero comunicano senza parole e collegano la traccia visibile alla cosa invisibile e viceversa.

firma: pensieri

Lunedì 4 febbraio 2013 

nasce pensarelimmagine.blogspot.it
uno spazio dove pensieri e immagini 
si incontrano, si incrociano, si completano, si.... 
e camminano insieme